Il capitolo odierno ci porta in un ambiente estremo,
definito come tale per la durezza dei suoi passaggi e sentieri
letteralmente sospesi nel vuoto, oltre che per la mancanza assoluta di
collegamenti esterni, non esite infatti una copertura telefonica, se
non quella data da un telefono satellitare: è la Val Grande, territorio
definito da taluno l'area wilderness più grande in Europa.
Al
suo interno scorrono due torrenti, che possono divenire anche impetuosi e
che solcano il terreno rendendolo di una verticalità eccezionale.
Il Rio Val Grande
è stato disceso da tempo e da differenti persone, alcune delle quali
purtroppo che ci hanno anche perso la vita, tuttavia, ancora oggi ed a
memoria di uomo, non si conosceva una sequenza di immagini girate come
quelle che state per vedere. Siamo qui negli ultimi 5 chilometri del
torrente.
Un ringraziamento particolare lo devo ad Andrea, che
lavora sul posto, conosce i luoghi, ha fortemente voluto la
documentazione che nessuno sino ad oggi aveva mai realizzato ed è stato
ispiratore dell'avventura di cui questo breve è soltanto una piccola
anticipazione.
La versione integrale non potrebbe infatti
essere qui contenuta e sarà pertanto messa a dispozione dell'ente Parco
Nazionale di zona.
A seguire potremo mostrare la ben più complicata ricerca delle sorgenti.
Buona visione a tutti di questo piccolo frammento allora, ben esaustivo però dei luoghi ancora selvaggi visitati ed a soli 100 chilometri circa da Milano!